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CATENA
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CATENA.
Definiz: Sost. femm. Legame per lo più di ferro, fatto d'anelli passati l'uno dentro all'altro.
Dal lat. catena. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Come veltri ch'uscisser di catena.
Esempio: E Dant. Inf. 31: Ma ei tenea succinto Dinanzi l'altro, e dietro il braccio destro D'una catena che il teneva avvinto.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 85: Messagli una catena in gola, e una maschera in capo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 24: Quivi trovò che di catena d'oro Di Ruggiero il cavallo era legato.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 395: Legano i prigioni colle catene di ferro, e pongon lor le manette, e i piedi ne' ceppi, acciocchè e' non si fuggano.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 32: Indi accenna ai sergenti, i quai son presti A legar il garzon di lor catene.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 149: Fattosi colà giù, con una gran catena d'acciaio il legò.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 39: Noi non abbiamo altra intenzione che di levarci la catena di collo, che tiene il popolo a voi e a noi.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 179: E stando in così piccolo spazio, si legò con la catena di Cristo, cioè con la sua carità, come prima era legato con la catena del ferro.
Esempio: Petr. Rim. 1, 104: Delle catene mie gran parte porto.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 93: Crediam la nostra vita con più forte catena esser legata al nostro corpo, che quella degli altri sia?
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 246: Spezzate e rotte l'amorose catene,.... libero rimase da tal passione.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 67: Mandata.... Per liberarlo da quella catena Di che lo cinse magica violenza.
Esempio: Menz. Pros. 3, 284: Sicchè molto mi stringe la catena dell'obbligo.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 251: Dov'è questa beltà, che tanto indietro Lascia il merto d'Onoria? È a me soggetta? Onora i regni miei. Stringer vogl'io Queste illustri catene. Spiegami il nome suo. E. Fulvia è il mio bene.
Definiz: § II. Pur figuratam. per Successione di cose fra sè collegate per qualsivoglia relazione o attinenza. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 97: Per una scellerata catena e legame di cagioni e di cause, della (dalla) guerra di Mario e di Silla si pervenne alla guerra di Sertorio e di Catelina.
Esempio: Tass. Lett. 2, 153: Quale è la catena de le cause e de gli effetti, che da gli aspetti celesti con stabile varietà derivano.
Esempio: Segner. Mann. lugl. 1, 2: È questa una catena di mali tra loro sì intrecciati e sì inseparabili, che il savio, per ispedirsene prestamente, trapassa dal primo all'ultimo.
Esempio: Salvin. Pros. Tosc. 2, 36: Ragionando in una sua elegante orazione latina delle lodi della matematica, e stimandola utile per gli ecclesiastici, se non altro pe 'l metodo e per la necessaria catena delle prove dimostratrici che ella insegna ec.
Esempio: E Salvin. Pros. Tosc. 2, 122: L'accento grave,.... usato nella sequela e catena d'altre dizioni, nelle finali, cioè quando segue il punto fermo, si cangia in acuto.
Definiz: § III. Catena per similit. significa anche Intrecciamento o Viluppo di più cose agglomerate insieme. –
Esempio: Cocch. Disc. 1, 242: Io non ho creduto indegno spettacolo di quest'assemblea due insigni catene di vermi cucurbitini, che in quest'anno medesimo ho osservato in due infermi.
Esempio: E Cocch. Disc. appr.: La questione intorno a questi vermi omai si riduce a sapere, se queste catene siano o un aggregato di più animali o un solo animale.
Definiz: § IV. Quindi si applica ad una Maniera d'intrecciar le rime in alcune forme di poesia. –
Esempio: Bemb. Pros. 70: Questi terzetti per un modo insieme tutti si tengono, quasi anella pendenti l'uno dall'altro: tale maniera di rime chiamarono alcuni catena.
Definiz: § V. Catena del camino, o da fuoco, o del paiuolo, ed anche assolutam. Catena, dicesi Quella che si tiene nei camini per attaccare sopra il fuoco paiuoli, caldaie, calderotti e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 22: Essendo appiccato molte grattuge, e romaiuoli, e padelle, e catene da fuoco,.... e la foggia del cappuccio essendo presa da una catena da fuoco ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 308: Un picciol rame concavo indi appende Alla fuliginosa atra catena.
Definiz: § VI. Catena dicesi pure Qualunque legame di metallo anche sottilissimo e prezioso, e di lavoro più o meno delicato secondo gli usi a cui deve servire, ma di forma alquanto simile ad una catena, destinato a sostener checchessia; e più particolarmente Quello a cui è raccomandato l'orologio da tasca. –
Esempio: Tass. Gerus. 19, 17: Alfin lasciò la spada alla catena Pendente, e sotto al buon Latin si spinse.
Definiz: § VII. E per Collana. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 107: Un dirmi ch'io le presti, e ch'io le dia Or la veste, or l'anello, or la catena.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 421: Dice che voi pigliate questa catena, e che voi ci facciate aggiugnere tante maglie che arrivino al peso di quattro scudi d'oro.
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 423: Una bella vesta, una catena che dee valere quaranta scudi, un rubino che val dieci, una ghirlanda che debbe valere altrettanto.
Esempio: Legg. tosc. 10, 25 t.: Possino.... portar al collo una collana d'oro,.... ed oltre a tal catena un vezzo di bottoni d'oro.
Esempio: E Legg. tosc. 10, 26 t.: Se li permette ancor portar in capo una grillanda d'oro,.... ed una catena ovver carcame di bottoni d'oro,.... non passando in detta catena.... la valuta di scudi dodici.
Definiz: § VIII. Catena chiamasi Qualunque impedimento posto a traverso vie, fiumi, porti di mare, e simili, fatto o di catene propriamente o di travi o di sbarre o d'altro, a fine per lo più di chiuderne il passo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 106: Onde entra ne la terra onde esce l'onda, Grossissime catene aveva tratte.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 56: Le quali cose fatte, si serrerebbono tutte le strade con le barricate,.... e con catene e ripari, acciocchè alcuno non potesse scorrere la città.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 201: I canali poi e le bocche.... si sbarreranno la notte con catene di ferro.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 210: Moltiplicare gli ostacoli con barriere, palizzate, rastrelli, cavalieri di frisia, ponti levatoj, bacule, saracinesche, catene, piombatoj.
Esempio: E Montecucc. Op. appr.: Piantare steccate o palizzate in più file all'imboccatura delle riviere, lasciandovi un passaggio per le barche fra mezzo, chiuso con catene o con alberi di nave armati di punte di ferro.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 96: Quivi solevano li Arcivescovi di Pisa tenere una dogana o catena, e far riscuotere un pedaggio.
Definiz: § IX. E in locuzione figurata. –
Esempio: Dant. Purg. 31: Quai fosse attraversate, o quai catene Trovasti, perchè del passare innanzi Dovessiti così spogliar la spene?
Definiz: § X. E figuratam., Ostacolo, Intoppo. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 758: Catene, cioè ritenimento, che ti tenesseno impacciato e legato.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 72: Dalla sinistra parte e dalla destra Di questa tanto perigliosa via Vi son due massi che mano maestra Ridusse a torri: e.... fanno quelli al passeggier catena.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 77: Ma tutti vani fur questi divieti Ed inutili tutte le catene, Chè vollero quei giovani poeti Sposar le belle vergini Camene.
Definiz: § XI. Catena dicesi quella Verga di ferro lunga e grossa, la quale si mette da una muraglia all'altra in modo da tenerle collegate insieme, e render solidi e fermi i loro recinti, e specialmente le fiancate delle volte e gli archi. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 136 t.: Chi è maestro sol di ferramenti grossi, come ancore, ancudini, catene da muraglie ec.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 86: Negli archi meno che interi abbiamo bisogno d'una catena di ferro, o gli affortifichiamo di mura di qua e di là che abbino forza di corda.
Esempio: Cellin. Pros. 191: Si debbe ricignere intorno [la fornace] con buone catene di ferro;.... e quanto più grosse e più larghe le si fanno, tanto meglio operano.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 128: Impossibil sarebbe fabbricar.... palazzi o templi vastissimi, li cui remi, antenne, travamenti, catene di ferro, ed insomma le altre lor parti consistessero.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 74, 2: Gli architetti dicono incatenare in significato di mettere le catene agli edifizj. Sono queste catene alcune lunghe e grosse verghe di ferro, le quali si mettono da una muraglia all'altra per tenerle collegate insieme ec.
Esempio: Targ. Viagg. 12, 28: Serve di tetto alle tre navate di essa [chiesa] ripartite con alte colonne di marmo, da sei grandi e maravigliose arcate sostenute senza catene.
Definiz: § XII. Trovasi anche per Piccola spranga di ferro, di bronzo o d'ottone, da tenere collegate insieme pietre od altro; Arpese. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 83: Mi piacciono coloro, infra gli antichi, ch'usarono mettere nelle mura fermissime mensole di pietra; sopra le quali.... posavano le teste delle travi; chè se tu vorrai con le travi incatenare le mura, non ti mancheranno spranghe e catene di bronzo e tacche, che eschino sopra le mensole, le quali a simili cose userei commodamente.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 533: Gli arpesi, granfe o catene, con che ligavano una pietra con l'altra intorno a' profili o contorni del porto, erano di grosso e bonissimo ottone.
Definiz: § XIII. Per estensione dicesi Catena anche a un Pezzo di pietra o di legno, per lo più lungo e diritto, che serve a collegare qualche parte di un edifizio o una muraglia; e talvolta si dà questo nome alla stessa Serie di dette catene. –
Esempio: Pallad. Agric. 286: L'olmo e 'l frassino secchi diventano rigidi, ma prima si piegano, e utili sono a catene.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 210: Nella altezza d'ogni braccia nove nelle dette volte siano volticciuole tra l'uno sprone e l'altro, con catene di legno di quercia grosse, che leghino i detti sproni che reggono la volta di dentro.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 214: Quivi avevano a mettersi su le catene di pietra e di legno.
Esempio: Magg. Fortif. 87: Vuole Vitruvio che a traverso per la grossezza del muro si mettino e murino certi travicelli d'ulivo arsicci, quali volgarmente chiamiamo catene, a fine che l'una e l'altra corteccia o fronte del muro colligata meglio si mantenga.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 101: Erano infradiciate tutte le catene di castagno che tenevano tirate le quattro catene di ferro che cingono la chiesa.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 529: Il che fece col cingere l'estremità della medesima [Cupola] con una forte catena.
Definiz: § XIV. E per Travetta di legno che conficcata serve a legare insieme palafitte, antenne e simili, o che si adopera in certe opere di terra, come argini, terrapieni e simili, per dare ad esse maggior consistenza. –
Esempio: Magg. Fortif. 107: Ad ogni due braccia d'altezza bene spianata si metteranno le catene, cioè arbori grossi quanto la gamba d'un uomo o poco più, incrociati e soprapposti e ben cavigliati con chiodi di duro legname.... mettendo alcune traverse agli angoli de gli incrociamenti che venghino a fare triangoli, che diano agiato luogo a gli arbori piantati per diritto, che vi verranno chiusi dentro.
Esempio: E Magg. Fortif. appr.: Il che intervenne già con maggior pericolo a Corfù, a tutte l'opere di terra che vi aveva fatte il San Michele, quali per non aver catene e travamenti, in una notte per cagione della pioggia cascarono.
Definiz: § XV. E per la Trave maestra dei cavalletti da tettoia, detta più comunemente Asticciuola. –
Esempio: Crusc. Vocab. III: Arcale,.... la Catena che si pone nella parte inferiore de' cavalletti, fatta pur di legno, come le travi.
Definiz: § XVI. Catena di montagne dicesi in geografia Un lungo e continuato tratto di montagne. –
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 17: Di verso terra a ponente, le fa spalla e muro una continua catena di monti, che ne piantano i confini.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 15: I monti.... che con distintivo nome si chiamano Monti pisani,.... formano col loro giogo una direzione un poco inclinata verso l'equatore dalla parte di levante,.... terminando quivi la loro catena.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 181: Una catena tortuosa di alpi, diramata, col nome di Alpi marittime, delle altissime Cozie. Essa catena, col nome di Appennino, scorre per tutta la lunghezza dell'Italia.
Definiz: § XVII. Ballo della catena, dicevasi un Ballo nel quale i danzanti intrecciavano le braccia l'uno con l'altro. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 579: Il ballo s'intrecci Braccia con braccia. Ballo della catena.
Definiz: § XVIII. A catena, coi verbi Essere a catena o Stare a catena, Mettere a catena o Tenere a catena, e simili, vale Essere incatenato o Tenere incatenato; e dicesi di animali, e specialmente dei cani.
Definiz: § XIX. Quindi figuratam. Tenere a catena alcuno, vale Tenerlo molto sottoposto, quasi schiavo, usando sopra di quello la propria autorità con soverchio rigore.
Definiz: § XX. Far la catena, dicesi quando molti, prendendo l'uno la mano dell'altro, fanno una lunga fila, a fine di porger soccorso ad alcuno che pericola, o per altro.
Definiz: § XXI. Roder la catena, vale Arrabbiarsi, Consumarsi di dispetto, perchè non riesca liberarsi da un male o vendicarsi d'una ingiuria. –
Esempio: Bern. Orl. 23, 50: Pensate se la rode la catena, E se la rabbia ben dentro l'ha punta; Chè come il colpo la colse improvviso, Le fece batter contra l'elmo il viso.
Definiz: § XXII. Pazzo da catena o da catene o Matto da catena, o da catene, vale propriamente Pazzo furioso, e perciò da legarsi; ma si dice comunemente di Persona stravagante e dissennata. –
Esempio: F. Iac. Tod. 30: Ed io, pazzo da catena, Lasso il ver per la bugia.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 3: Pazzi che noi siam stati da catene!
Esempio: E Bern. Rim. burl. 1, 109: Ma il matto da catene, Pensando al paracimeno duale, Non intese il pronostico fatale.
Esempio: E Bern. Lett. fam. 14: Quel della stalla è pazzo pubblico; pazzo da catena; gli altri ne sentono tutti.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 100: Se già gran tempo pazzo da catene.... v'ho tenuto,.... or mi rimuto.
Esempio: Capor. Rim. 192: Pazzo che egli fu sempre da catene!
Esempio: Magal. Lett. scient. 13: Ben mi parrebbe d'esser matto da catena, se fuss'io quello che volessi fare il saccente.
Esempio: Crudel. Rim. 122: S'egli non è un matto da catene, Vada al festino del vicerettore.
Definiz: § XXIII. Non lo terrebbero le catene, usato assolutamente, ed anche costruito con la particella Che Non lo terrebbero le catene che, dicesi proverbialmente di persona risoluta a fare alcuna cosa a qualunque costo. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 199: E sapete che non la terrebbon le catene, che la non gli mostrassi a ognuno.
Esempio: Menz. Lett. 15: Non mi terrebbon dunque le catene, ch'io non gridi colla Signoria Vostra.